Nutrire la Città che Cambia secondo anno:
produrre #verduresotiche in Lombardia è possibile, giusto e redditizio
Convegno a Palazzo Reale a Milano il 29 gennaio dalle 17 alle 20
“Produrre verdure esotiche nell’area metropolitana di Milano è possibile, giusto e redditizio. La conferma – ha dichiarato Dario Olivero presidente Cia Città metropolitana di Milano – è arrivata nell’annata agricola da poco conclusasi, dopo l’indagine del 2013 dalla quale eravamo partiti per proporre alcune sperimentazioni. La ricerca aveva accertato che esiste in città e in Lombardia un ampio mercato per questi prodotti, e che dallo sviluppo dell’intera filiera, a partire dalla produzione, tutti possono trarre vantaggi. “In questo modo i nuovi italiani, e i milanesi curiosi, possono avere a disposizione prodotti freschi, quindi di migliore qualità, e della propria cultura. Di questo ampliamento dell’offerta varietale, che è sempre un arricchimento – ha spiegato il direttore provincia Cia Città metrolitana di Milano Paola Santeramo – si avvantaggiano tutti i cittadini per il ridotto impatto ambientali delle produzioni locali rispetto all’importazione da terre lontane, per i nuovi piatti che possono cucinare o trovare offerti nella ristorazione, e, ovviamente, gli agricoltori che possono trovare in queste produzioni nuove opportunità imprenditoriali e di crescita professionale”.
Nel primo anno di Nutrire la Città che Cambia è stata avviata in alcune aziende agricole lombarde la coltivazione sperimentale di una selezione tra questi vegetali.
Tre specie hanno suscitato particolare interesse, data la grande attualità delle tematiche, scientifiche e non, ad esse collegate: l’Ampalaya (Asia), la Quinoa (America) e l’Okra (Africa). Ognuna di queste è inoltre rappresentativa di uno dei continenti da cui provengono la maggior parte dei migranti residenti in Lombardia e a Milano.
Le attività della seconda annualità del progetto saranno presentate durante il convegno, che avrà come tema centrale le tre specie e le loro proprietà. Durante l’evento, cui parteciperanno ospiti internazionali, saranno presentati i risultati delle attività del 2014 e quelle che saranno svolte nel 2015.
Il progetto riveste un particolare interesse per la città di Milano contribuendo alla diffusione di abitudini alimentari, prodotti e ricette di altri popoli che costituiscono parte rilevante della popolazione milanese.Nutrire la Città che Cambia è un progetto triennale di sperimentazione colturale di ortaggi esotici che si svolge in aziende agricole lombarde promosso da Ases, Associazione Solidarietà e Sviluppo, cofinanziato da Confederazione Italiana Agricoltori, con l’assistenza scientifica dell’ Università di Milano, patrocinato da Comune di Milano ed Expo 2015 e sostenuto da Fondazione Cariplo
Nel primo anno di Nutrire la Città che Cambia è stata avviata in alcune aziende agricole lombarde la coltivazione sperimentale di una selezione tra questi vegetali.
Tre specie hanno suscitato particolare interesse, data la grande attualità delle tematiche, scientifiche e non, ad esse collegate: l’Ampalaya (Asia), la Quinoa (America) e l’Okra (Africa). Ognuna di queste è inoltre rappresentativa di uno dei continenti da cui provengono la maggior parte dei migranti residenti in Lombardia e a Milano.
Le attività della seconda annualità del progetto saranno presentate durante il convegno, che avrà come tema centrale le tre specie e le loro proprietà. Durante l’evento, cui parteciperanno ospiti internazionali, saranno presentati i risultati delle attività del 2014 e quelle che saranno svolte nel 2015.
Il progetto riveste un particolare interesse per la città di Milano contribuendo alla diffusione di abitudini alimentari, prodotti e ricette di altri popoli che costituiscono parte rilevante della popolazione milanese.Nutrire la Città che Cambia è un progetto triennale di sperimentazione colturale di ortaggi esotici che si svolge in aziende agricole lombarde promosso da Ases, Associazione Solidarietà e Sviluppo, cofinanziato da Confederazione Italiana Agricoltori, con l’assistenza scientifica dell’ Università di Milano, patrocinato da Comune di Milano ed Expo 2015 e sostenuto da Fondazione Cariplo
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