La “più viva soddisfazione” per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica viene espressa dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, secondo cui “la frase non rituale con la quale il Capo dello Stato ha rivolto il suo pensiero partecipe alle speranze ed alle difficoltà dei cittadini, ci conferma la sicurezza che le nostre aspettative di donne e uomini dell’agricoltura italiana troveranno sensibile ascolto”. “L’opera di appassionata difesa dell’autorevolezza delle istituzioni, di salvaguardia delle garanzie costituzionali, svolta sempre dal Presidente Mattarella con impegno tenace e determinazione, ha trovato il riconoscimento più alto e prestigioso – sostiene la Cia -. Il Paese ha bisogno della forza dell’equilibrio, della fiducia nella saldezza del patto che i cittadini hanno stretto con lo Stato e con le istituzioni, della solidità della democrazia per guardare al futuro con maggiore ottimismo”. “Siamo certi che il Presidente mostrerà grande sensibilità – conclude la Cia – verso la vicenda agricola del Paese. Auspichiamo che fornisca il Suo forte contributo allo sviluppo del settore primario, riconoscendo quel ruolo fondamentale che l’agricoltore svolge all’interno della società. L’agricoltura se ascoltata e supportata potrà garantire cibo di qualità, maggior benessere alla collettività e garantire contestualmente un’ambiente curato e sostenibile”.