Azioni dirette di Cia Milano-Lodi-Monza e Brianza per ridare casa e strutture produttive a chi le ha perse nel terremoto del 24 agosto.
In queste settimane abbiamo adottato un allevamento ovino con piccolo caseificio per la trasformazione del latte, da anni pratica interventi di agricoltura sociale a favore di persone con disagio.
Dal giorno della prima scossa i titolari e i quattro dipendenti vivono in tenda, gli edifici abitativi sono stati infatti dichiarati inagibili mentre il piccolo caseificio, di recente costruzione, non ha subito danni di rilievo. Come noto il terremoto ha messo in ginocchio anche l’economia delle zone terremotate, in primis l’agricoltura, che, come sappiamo, è sempre di rilievo e in quei territori è uno dei volani per mantenerli abitati. La situazione ci è stata segnalata come urgente da Cia, e consiste nel fornire un nucleo abitativo prefabbricato lungo circa sette metri con quattro posti letto più servizi per un costo complessivo di cinquemilacinquecento euro, che è già stato commissionato ad una ditta di Ancona. Ci stiamo esponendo perché la velocità nel dare un tetto, ancorché provvisorio, è fondamentale vista la stagione fredda.
Per una seconda azienda agricola siamo riusciti ad avere l’intervento per un altro modulo abitativo da parte della CMB di Carpi (Coop Muratori e Braccianti).
Stiamo attendendo, infine, che il la sede nazionale ci segnali una terza azienda che necessita del nostro aiuto, perché, purtroppo, sono davvero tante quelle rimaste senza casa, e spesso anche con le strutture produttive danneggiate. Sono certo che la nostra solidarietà non mancherà neanche stavolta.
Dario Olivero
Per contribuire:
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