La Confederazione sui dati diffusi dall’Istat sulle vendite al dettaglio: “Le famiglie continuano a ridurre gli acquisti, compresi quelli per la tavola come carne, pesce, frutta”.
Roma, 23 feb – Il commercio al dettaglio resta quasi fermo nel 2016, con il valore delle vendite praticamente stabile (+0,1%) rispetto all’anno scorso, segno evidente che gli italiani continuano a tagliare ogni tipo di spesa, anche quella alimentare. Non basta il segno più dei discount (+2%) a riportare in alto i consumi per la tavola: gli acquisti di cibo restano in territorio negativo sia nei piccoli negozi di quartiere (-1%) che negli ipermercati (-0,5%), mentre “resistono” nei supermercati (+0,2%). Così la Cia-Agricoltori Italiani sui dati diffusi oggi dall’Istat.
D’altra parte, soltanto nell’ultimo anno oltre 16 milioni di cittadini hanno ridotto gli acquisti di carne; più di 10 milioni quelli di pesce e 3,5 milioni quelli di ortofrutta (ricorda la Cia). Ma non ci si può più permettere questa fase di stallo, bisogna sostenere le famiglie e far ripartire i consumi domestici, altrimenti l’Italia continuerà a faticare a immettersi sula strada della crescita.