Altri nomi: prezzemolo cinese, cilantro
Provenienza: Mediterraneo
Famiglia: Apiaceae
Coltivazione: Il coriandolo è una pianta erbacea annuale. Le prime foglie possono essere raccolte già 35 giorni dopo la semina mentre l’interno ciclo colturale si conclude in 80-140 giorni. Questa pianta tollera bene condizioni semiaride (con 300-500 mm/anno fino a 1400-2500 mm/anno di pioggia) e si adatta a terreni con un ampio range di pH, da 4 a 8. In condizioni ottimali può produrre fino a 2 t/anno di semi.
Proprietà e usi: Nonostante sia una pianta originaria dell’area mediterranea, le foglie fresche e i semi essiccati di coriandolo sono molto impiegati nella cucina tradizionale indiana e latino americana. I semi macinati vengono impiegati come spezia e sono uno degli ingredienti del curry mentre le foglie vengono spesso usate al posto del prezzemolo.
Il coriandolo contiene molti olii essenziali preziosi come il linalolo, il geraniolo, oltre all’ acido acetico, acido decilico, borneolo e pineni, acido caffeico, tannini e ad una discreta quantità di vitamina C. Per le sue proprietà può essere impiegato come antisettico, antispasmodico, stimolante, digestivo e carminativo (riduce la flatulenza).
Curiosità: Coriandrum deriva dalla parola greca corys o korios (cimice) seguita dal suffisso -ander (somigliante), in riferimento alla supposta somiglianza dell’odore emanato dai frutti acerbi o dalla pianta spremendo o sfregando le foglie.