I nuovi organismi gestiranno i disciplinari di 6 denominazioni di vino
“Un incontro positivo in cui si è trovata una sostanziale unità sulla costituzione dei tavoli di denominazione che riguarderanno: Pinot nero metodo classico, Pinot nero vinificato in rosso, Buttafuoco, Bonarda, Sangue di Giuda e Riesling”.
Questo il commento di Davide Calvi, presidente di Cia Pavia che il 2 ottobre ha partecipato al tavolo tecnico dedicato ai vini dell’Oltrepò pavese riunitosi a palazzo Lombardia.
Alla riunione convocata dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazion e e Sistemi Verdi Fabio Rolfi erano presenti anche il Presidente dell’VIII Commissione Consigliare Agricoltura, Ruggero Armando Invernizzi e i rappresentanti di Coldiretti Pavia, Confagricoltura Pavia, Copagri Lombardia, Camera di Commercio di Pavia, Consorzio di tutela vini Oltrepò, Te…rre d’Oltrepò, Torrevilla, Distretto vino qualità Oltrepò, Buttafuoco storico.
I tavoli di denominazione avranno il compito di gestire in maniera autonoma i disciplinari e la produzione dei prodotti, nonché il codice etico di autogoverno per consorzi e consorziati.
“Non possiamo che accogliere con favore questa nuova collaborazione tra tavoli regionali ed ente dell’Oltrepò”, ha affermato Davide Calvi. “Sosteniamo pienamente la proposta dei tavoli di denominazione e chiediamo che tutti i disciplinari dei vini siano approvati dai tavoli prima di passare al vaglio del Ministero”.
Entro 30 giorni dall’incontro il Consorzio approverà la proposta con eventuali modifiche sul numero dei tavoli, che saranno poi riconvocati per confermare le variazioni sui disciplinari.
La creazione dei tavoli sopperisce al venir meno della funzione di “erga omnes” del Consorzio Oltrepo’ Pavese (il ruolo di controllo e vigilanza delle produzioni di vino nel territorio), saltata a causa delle disdette pervenute in segno di protesta da diverse cantine, dopo le elezioni dell’assemblea dell’Ente tenutesi lo scorso maggio.
Questo ha portato anche alla decisione di dare vita a un nuovo impianto nell’Oltrepo’ Pavese che tuteli le esigenze soprattutto dei produttori vitivinicoli medio-piccoli.
Nel corso dell’incontro di martedì in Regione si è anche stabilita la composizione in seno a Ersaf di un pool di esperti che avrà il compito di affiancare il territorio e la filiera vitivinicola nella redazione di un piano di valorizzazione dei vini e del territorio.
Nell’ambito di un accordo tra Regione Lombardia e Assessorato all’Agricoltura e Unioncamere – Camera di Commercio di Pavia si finanzieranno poi nel triennio 2019-2021 azioni di promozione dei prodotti, di formazione enogastromica, di marketing territoriale e altre necessità del sistema.