Per contrastare gli effetti economici dovuti alla guerra in Ucraina, il Governo italiano è intervenuto riducendo le aliquote di accisa sulla benzina ed il gasolio impiegati come carburante, ma per venire incontro alle difficoltà di aziende e lavoratori he emanato il decreto Ucraina (D.L. n. 21/2022) che tra le tante misure prevede la possibilità da parte del datore di lavoro di riconoscere ai propri dipendenti dei buoni benzina (voucher) esenti fino a 200,00 euro annui per il solo 2022.
L’agevolazione non tocca né ai titolari di Partite Iva, né ai dipendenti pubblici, riguarda infatti tutti i lavoratori dipendenti senza alcuna differenza.
Per accedere al bonus i lavoratori non dovranno presentare alcuna domanda, né dovranno avere requisiti specifici (Isee) per ottenere il bonus: basterà infatti fare richiesta ai propri datori di lavoro, sarà poi l’azienda a decidere se erogare o meno tale bonus.
Non è previsto che alle imprese arrivino dallo Stato dei finanziamenti specifici per fornire i buoni in questione ai dipendenti, la norma inserisce semplicemente i buoni benzina tra le prestazioni di welfare aziendale esenti IRPEF ed esenti dalla contribuzione, previste dall’Articolo 51 del Testo unico imposte sui redditi.
Un’azione di welfare aziendale molto importante e concreta, che le aziende più lungimiranti e attive per ciò che concerne i temi di benessere aziendale adotteranno per andare incontro alle difficoltà ed esigenze dei dipendenti.