I prezzi record dell’energia e i rincari sulle materie prime, i trasporti e la logistica, rendono proibitivi i costi di produzione, ritardano le forniture e alzano i listini, portando instabilità e crisi anche al mercato della meccanica agricola, di fatto settore all’origine delle filiere agroalimentari.
Il nuovo Governo predisponga, dunque, un piano organico per il rinnovo del parco macchine e una programmazione, di medio e lungo periodo, degli incentivi all’agritech, interventi cruciali per l’innovazione e la sostenibilità del comparto agricolo nazionale.
È quanto afferma, Cia-Agricoltori Italiani all’inaugurazione odierna della 45° edizione di Eima, l’Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, a Bologna Fiere fino a domenica 13 novembre e con l’organizzazione protagonista al Padiglione 16 Stand B6.
A Eima International, con iniziative e workshop tra Sala Quadriportico, Sala Notturno e Area Meeting dedicata, Cia ribadisce, dunque, l’urgenza di tornare a pianificare la sostituzione dei mezzi meccanici obsoleti, ferma al 2010 con più di un terzo delle macchine semoventi registrato prima del 1983 e una legge sulla revisione obbligatoria, la 221 del 2012, mai applicata.
E ancora, la necessità di prolungare e rafforzare l’attuale sistema di aiuti per l’acquisto di mezzi di nuova generazione fondamentali per abbattere il 95% le emissioni inquinanti, limitare i consumi di carburante e più sicurezza sul lavoro, visto che, ogni anno, circa 130 lavoratori perdono la vita, guidando trattori agricoli.
Allo stesso tempo, tra le priorità di Cia a Eima 2022, c’è il nodo transizione digitale della meccanica agricola, da accelerare assicurando al settore il sostegno della Pac 2023-2027 e i fondi del Pnrr, che all’Agrifood ha riservato già 320 milioni di euro e alla digitalizzazione delle imprese del settore, investimenti per 500 milioni. Ciò, soprattutto per affrontare le grandi sfide in atto, in primis i cambiamenti climatici, l’emergenza idrica e la sicurezza alimentare, che hanno bisogno ora più che mai, di soluzioni agromeccaniche hi-tech, a basso impatto sull’ambiente ed economicamente sostenibili.
Applicazioni 4.0, dall’agricoltura di precisione alla smart agriculture, dalla robotica all’intelligenza artificiale, integrate nel processo produttivo per monitorare e gestire la quantità e la qualità dei raccolti, razionalizzare gli input chimici e idrici, ridurre gli sprechi, sfruttando i dati forniti da sensori e satelliti.
Apre e chiude il cerchio, il ruolo imprescindibile della ricerca che attende poco più di 6 miliardi dal Pnrr per nuove sinergie con le imprese, trasferimento tecnologico, ecosistema dell’innovazione, sistemi integrati di infrastrutture, utili a concretizzare la sperimentazione in campo, ma anche d’incentivo al mercato delle macchine agricole. In Italia, a settembre del 2022, il settore ha registrato un calo per le trattrici del 14,4% rispetto allo scorso anno e continua a soffrire la competitività di paesi meno fiaccati dal caro energia e più aggressivi nelle politiche di prezzo.
Di tutto questo e, quindi, degli asset chiave per un’agricoltura al centro della transizione verde e digitale, Cia parlerà a Eima 2022, attraverso un ricco programma di eventi messi a punto con Agia, la sua Associazione dei giovani imprenditori agricoli, e con l’Associazione Agricoltura è Vita-Cia, sulla scia della consolidata sinergia con FederUnacoma, ITAsf – Rete Istituti Agrari Senza Frontiere e Crea. Due incontri in particolare: “Agricoltori e Ricerca Pubblica un’alleanza per il futuro” giovedì, 10 novembre alle 16 (Sala quadriportico. Centro servizi, Piano terra) e “Agriskills: le capacità per un’agricoltura competente” venerdì, 11 novembre alle 11.30 (Sala Notturno. Centro servizi, Blocco D, I° Piano). Ci sarà anche CAA-Cia, Centro Assistenza Agricola dell’organizzazione ed ESCO Agroenergetica per fare approfondimento, rispettivamente su Pac ed energie rinnovabili. Infine, il punto sui progetti europei Life ADA a EUWAY dedicati alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla tutela della risorsa acqua.