Il Presidente della Cia, Dino Scanavino, commenta la decisione della Commissione Bilancio della Camera di togliere i fondi agricoli dal disegno di legge.
“Stralciare dal disegno di legge di Stabilità le norme a favore dell’imprenditoria giovanile e per il rafforzamento dei contratti di filiera è una decisione inammissibile che penalizza ulteriormente un comparto già in difficoltà per l’embargo russo e i danni provocati dal maltempo”. E’ quanto afferma il Presidente della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori, Dino Scanavino, commentando lo stralcio dei fondi agricoli da parte della Commissione Bilancio della Camera.
“Non è accettabile che si penalizzi un settore che può dare molto per il rilancio del Made in Italy e per l’occupazione. Le poche risorse previste inizialmente -prosegue Scanavino- vanno sbloccate: pur trattandosi di una somma esigua, rappresenta comunque un segnale importante ed uno stimolo non trascurabile”.
“Abbiamo la sensazione -conclude il Presidente della Cia- di essere vittime di logiche politiche che non ci riguardano. In un momento in cui l’embargo russo sta provocando danni molto gravi agli agricoltori italiani e i danni del maltempo sono sotto gli occhi di tutti, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è essere coinvolti in conflitti tra Istituzioni”.