L’associazione scrive alla ministra Teresa Bellanova e cita il caso dell’Olanda
Roma, 22 mag – Il nuovo decreto rilancio è in Gazzetta Ufficiale, ma per il settore florovivaistico, nonostante la riapertura anticipata e l’attenzione dei media, ancora non si intravede alcuna certezza. Il comparto è allo stremo e rischia di perdere importanti quote di mercato in Europa. Così l’Associazione Florovivaisti Italiani che torna a fare appello, con una lettera, alla ministra per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, perché attinga in modo significativo agli aiuti di Stato per salvare il settore a livello nazionale ed europeo, così come sta facendo l’Olanda.
L’Olanda -riporta, infatti, la missiva inviata- ha affrontato la crisi Covid-19 con tempestività e risorse pari a 600 milioni, misure improntate a mantenere una leadership di mercato, intervenendo sul mancato fatturato delle imprese. Considera il comparto strategico per la propria economia e sfrutta, appieno, le possibilità offerte dagli aiuti di Stato per imporsi ulteriormente sul mercato europeo.
In Italia, il florovivaismo, pur sostenuto da tante battaglie per la ripresa delle attività, esce dal lockdown estremamente colpito. Si contano perdite fino al 100% per un settore che, con 2.5 miliardi di fatturato, rappresenta il 5% della produzione agricola nazionale.
“Non possiamo ignorare quanto sta facendo l’Olanda -dichiara Aldo Alberto, presidente di Florovivaisti Italiani-. Se l’Italia non tiene conto dei rapporti con gli altri Paesi europei, rischia di perdere sia il suo mercato, che la posizione a livello Ue e forse in modo irreversibile”.
Infine, in vista della riunione del prossimo 28 maggio, il presidente dell’Associazione Florovivaisti Italiani, Aldo Alberto, chiede alla ministra Teresa Bellanova, di stringere sull’ammontare delle risorse e sugli strumenti operativi urgenti.
“Non abbiamo più tempo per lungaggini e disquisizioni -chiude nella lettera- servono risposte immediate”.