Oltre duecentocinquanta persone hanno seguito con grande partecipazione il convegno che ha segnato l’apertura pubbica del progetto di coltivazione di verdure esotiche in Lombardia
Tanta partecipazione, di persone, e di emozioni. La sala convegni di Palazzo Reale a Milano è stata animata da colori, passione e calore che hanno animato le cinque ore di convegno Nutrire la Città che Cambia sulla produzione e vendita di verdure esotiche e l’ora di buffet etnico lombardo della Cascina Forestina e delle donne del Pranzo di Babette.“Una giornata che responsabilizza ancora di più Ases e Cia – ha dichiarato Paola Santeramo, direttore di Cia Mi-Lo-Mb – abbiamo voluto con tenacia questo progetto, e siamo stati felicemente travolti dalla partecipazione. Adesso dovremo riuscire a convincere ancora di più le istituzioni a investire in questa nuova filiera, che può rendere più accoglienti e ricche le nostra città e la convivenza civica. Dalla campagna arriva ancora una volta un esempio di come il cibo sia cultura, identità e aumenti la coesione e la biodiversità. Il tutto dando opportunità economiche per gli immigrati che vogliono investire in attività agricole, e anche nuove possibilità per gli imprenditori sempre pronti a mettersi in gioco. D’altronde la patate sono arrivate sei secoli fa dalle Americhe, e adesso fanno parte delle nostre vite”.
Nutrire la Città che Cambia è un progetto triennale di sperimentazione colturale di ortaggi esotici che si svolge in aziende agricole lombarde promosso da Ases, Associazione Solidarietà e Sviluppo, cofinanziato da Confederazione Italiana Agricoltori, patrocinato da Comune di Milano ed Expo 2015 e sostenuto da Fondazione Cariplo.
La presentazione è avvenuta il 29 ottobre a Palazzo Reale di Milano, con l’esposizione sullo stato attuale delle coltivazioni e della distribuzione di ortaggi esotici in Lombardia.