L’AGEA ha pubblicato le istruzioni operative per la richiesta e l’erogazione aiuti alle imprese agricole che abbiano sottoscritto contratti di filiera nel settore del mais, legumi e soia della durata di almeno 3 anni. Per la campagna 2020 è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais o proteine vegetali (legumi e soia), oggetto del contratto. La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 1° ottobre 2020, fino al 16 ottobre 2020. Scarica il bando
L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) ha pubblicato le istruzioni operative n. 61 con cui sono disposte le modalità attuative per la richiesta e l’erogazione aiuti alle imprese agricole che abbiano sottoscritto contratti di filiera nel settore del mais, legumi e soia della durata di almeno 3 anni.
Alla luce del progressivo aggravamento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e in un quadro emergenziale in cui l’attività agricola, classificata come indispensabile, non è stata sospesa, il Governo ha ritenuto necessario sostenere il comparto in quanto duramente colpito dall’emergenza in atto, per garantire, per quanto possibile, continuità ed efficienza nelle attività economiche, contenendo gli effetti negativi sulla produzione.
E’ stato previsto per questo uno stanziamento:
- di 11 milioni di euro per il mais (5 milioni di euro per il 2020 e 6 milioni di euro per il 2021);
- di 9 milioni di euro per legumi e soia (4,5 milioni di euro per ciascun anno 2020 e 2021).
Condizioni per la concessione degli aiuti
Possono accedere all’aiuto le imprese agricole che abbiano già sottoscritto, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute di cui sono socie, Contratti di filiera di durata almeno triennale o che sottoscrivano Contratti di filiera di durata almeno triennale con imprese di trasformazione e/o commercializzazione.
In particolare, il Contratto di filiera può essere sottoscritto tra:
- imprenditore agricolo e impresa di trasformazione;
- cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori riconosciuta e impresa di trasformazione;
- imprenditore agricolo, singolo o associato e centro di stoccaggio e/o altri soggetti della fase di commercializzazione che abbiano sottoscritto un contratto con l‘industria di trasformazione.
L’aiuto spettante a ciascun richiedente è commisurato alla superficie agricola espressa in ettari con due decimali, coltivata a mais, legumi (pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella e favino da granella) e soia nel limite di 50 ettari e ritenuto ammissibile a seguito dell’istruttoria effettuata dall’OP AGEA.
In generale non sono ammesse le colture destinate a insilato, produzione di seme, foraggio e produzione energetica.
Attività obbligatorie del beneficiario
Per accedere all’aiuto è necessario disporre di un fascicolo aziendale.
L’erogazione degli aiuti è subordinata:
- presenza fascicolo aziendale
- compilazione e gestione quaderno di campagna
Determinazione dell’aiuto
Per la campagna 2020 è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a mais o proteine vegetali (legumi e soia), oggetto del contratto.
L’importo unitario dell’aiuto è determinato in base al rapporto tra l’ammontare dei fondi stanziati e la superficie totale coltivata a mais o proteine vegetali per la quale è stata presentata domanda di aiuto; in caso di superamento dei fondi annuali disponibili, l’OP AGEA procederà ad applicare una riduzione dell’aiuto previsto mediante l’adozione del taglio lineare.
Modalità di richiesta dell’aiuto
Il produttore può effettuare la presentazione della domanda RIVOLGENDOSI AL CAA CIA – Centro Autorizzato di Assistenza Agricola.
La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 1° ottobre 2020, fino al 16 ottobre 2020 corredata dagli allegati seguenti:
- copia del Contratto di filiera sottoscritto dall’imprenditore agricolo con l’industria;
- copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio agrario o l’Organizzazione di Produttori e l’impresa agricola socia contenente i riferimenti al Contratto di filiera, sottoscritto dall’imprenditore agricolo associato (cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori);
- copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio agrario o l’Organizzazione di Produttori con l’impresa agricola socia contenente i riferimenti al Contratto/i di filiera sottoscritto/i dall’imprenditore agricolo associato (cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori) con il centro di stoccaggio o con altri soggetti della filiera ovvero nel caso di imprenditore agricolo singolo copia del Contratto di filiera sottoscritto dall’imprenditore agricolo stesso con il centro di stoccaggio o con altri soggetti della fase di commercializzazione e dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta dal centro di stoccaggio o da altri soggetti della fase di commercializzazione attestante la relazione causale tra il Contratto di filiera sottoscritto con l’imprenditore agricolo, singolo o associato, e il/i contratto/i con l’industria di trasformazione.
L’azienda deve essere in regola con il fascicolo e provvedere alla gestione e compilazione del quaderno di campagna per la filiera qualità