Il primo addebito nella bolletta elettrica del canone RAI scatterà con le fatture emesse successivamente al 1° luglio e riguarderà tutte le rate scadute nell’anno in corso. A regime, il pagamento del canone RAI avverrà in dieci quote mensili da dieci euro ciascuna, da gennaio a ottobre, per un totale di cento euro a famiglia.
Con il decreto Mise n. 94 del 13 maggio 2016 si completa il quadro normativo del nuovo canone TV, tracciato dall’articolo 1 comma 154 della legge di Stabilità 2016. Nel decreto sono presenti le regole sullo scambio di informazioni tra Agenzia delle Entrate e Acquirente Unico Spa, ovvero il gestore che garantisce la fornitura di energia elettrica a famiglie e piccole imprese; scambio di informazioni finalizzato a individuare i contribuenti esentati e quelli che, invece, sono tenuti al versamento del canone.
Ogni mese Acquirente Unico Spa rende disponibili alle imprese elettriche le informazioni necessarie all’addebito del canone RAI tramite un’apposita banca dati, il Sistema informativo integrato. Il gestore unico, inoltre, ha il compito di individuare i soggetti che non devono pagare il canone, perché hanno presentato la dichiarazione di non detenzione di apparecchi televisivi o perché hanno dichiarato la sussistenza di altra utenza elettrica per la quale uno dei componenti del nucleo familiare è già tenuto al pagamento.
Nel caso in cui nessun componente del nucleo familiare tenuto al pagamento del canone RAI sia titolare di contratto di fornitura elettrica, il versamento deve essere effettuato direttamente con il modello F24 utilizzando i codici istituiti dall’Agenzia delle Entrate. Per l’anno 2016 il pagamento deve essere eseguito entro il prossimo 31 ottobre.
In caso di mancato pagamento totale o parziale della fattura, l’impresa elettrica provvede agli ordinari solleciti, anche per la parte relativa al canone; tuttavia, il mancato pagamento del canone non comporta il distacco della fornitura di energia elettrica.
Le famiglie che, pur avendo presentato la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio o di sussistenza di altra utenza elettrica, si vedono addebitare il canone in bolletta, possono presentare domanda di rimborso. Con successivo provvedimento dell’Agenzia saranno definite le modalità di trasmissione dell’istanza.