La Cia-Agricoltori-Italiani plaude alla procedura di Bruxelles e rivendica due anni di pressing sui Ministri Calenda e Martina
Roma, 16 marzo – La Commissione Europea ha aperto l’inchiesta di salvaguardia relativa alle importazioni di riso Indica cambogiano e del Myanmar. E’ stato così accolto l’appello che da due anni abbiamo rivolto ai Ministri Carlo Calenda e Maurizio Martina, di intervenire a livello Comunitario per avviare misure tese a contrastare la crisi del riso italiano. Così la Cia-Agricoltori Italiani accoglie il provvedimento di Bruxelles che definisce come un primo passo importante.
Faremo la nostra parte -prosegue la Cia- offrendo la massima collaborazione delle aziende risicole nell’espletamento degli adempimenti, che saranno richiesti dagli uffici della Commissione Europea. Confidiamo in una rapida soluzione dell’iter previsto dalla procedura -conclude la Cia- per giungere all’obiettivo finale: l’introduzione di tariffe per l’import di riso verso l’Italia. Solamente attraverso questo percorso si potrà tutelare la nostra produzione di qualità. Il settore risicolo italiano -secondo Cia- è, infatti, da valorizzare e salvaguardare.