Il Comitato europeo che decide domani a Bruxelles applichi finalmente clausola di salvaguardia riportando i dazi a 175 euro a tonnellata sia per il primo anno che per i successivi
Roma, 3 dic – L’Ue ripristini finalmente i dazi sulle importazioni di riso da Cambogia e Birmania. Questa l’appello di Cia-Agricoltori Italiani, in vista della riunione del Comitato europeo che domani a Bruxelles deciderà sulla questione.
Dopo anni di denunce e mobilitazioni da parte dei risicoltori italiani e europei -spiega Cia- la Commissione Ue ha riconosciuto il pesante impatto delle importazioni a dazio zero di riso dai Paesi del Sud-Est asiatico. Il flusso enorme di riso entrato in Europa a prezzi troppo bassi ha portato, infatti, a una sorta di concorrenza sleale che ha strozzato i nostri agricoltori -ricorda Cia-. L’Italia resta il primo Paese produttore di riso comunitario, con circa 230.000 ettari seminati e una produzione stabilmente superiore al milione e mezzo di tonnellate.
Ci aspettiamo, dunque, che domani il Comitato prenda atto del lavoro della Commissione, applicando la clausola di salvaguardia e provvedendo, quindi, al ripristino dei dazi, decisi a 175 euro a tonnellata, non solo per il primo anno, ma anche per gli anni successivi.