L’Agenzia delle Entrate ha recentemente emesso una circolare per fornire alcune risposte in merito ad alcuni quesiti formulati dai Caf relativi alle spese scolastiche detraibili nella dichiarazione dei redditi.
Ecco quali sono le precisazioni relative alle spese scolastiche detraibili:
- Le spese per la mensa scolastica rientrano tra le spese di istruzione scolastica, anche se il servizio è fornito da soggetti diversi dalla scuola. Per usufruire dell’agevolazione, è necessario indicare nella causale del bonifico o del bollettino postale, il servizio mensa, il nome e cognome dell’alunno e la scuola di frequenza. Nel caso il servizio sia pagato con modalità diverse dal bonifico (compresi i buoni mensa) i contribuenti dovranno chiedere alla scuola o al soggetto che riceve il pagamento un’attestazione che certifichi l’ammontare della spesa sostenuta nell’anno e i dati dell’alunno.
- Ai fini della detrazione delle spese per la frequenza all’estero di corsi universitari, occorre fare riferimento all’importo massimo stabilito per la frequenza di corsi di istruzione della medesima area disciplinare della zona geografica del domicilio del contribuente
- le spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea in teologia presso le università Pontificie sono detraibili nella misura stabilita per i corsi di laurea dell’area disciplinare “Umanistico – sociale”. La zona geografica di riferimento è quella in cui si svolge il corso di studi, anche nel caso in cui il corso si svolga presso lo Stato Città del Vaticano.
- Per quanto riguarda le spese sostenute per i corsi di Laurea svolti dalle Università Telematiche, possono essere detratte al pari di quelle per la frequenza di altre università non statali, facendo riferimento all’area tematica del corso e alla regione in cui ha sede legale l’università.
Per avere i dettagli su ulteriori detrazioni per le spese sanitarie, spese per lavori effettuati in casa e determinazione bonus Irpef, si consiglia di leggere la circolare 18/E emessa dall’Agenzia delle Entrate.