Presidente Scanavino: “bene gli sforzi sull’indicizzazione dei prezzi, ma serve un’adeguata remunerazione del costo alla stalla”.
Questo il commento del presidente della Cia Dino Scanavino, che aggiunge: “Apprezzabili gli sforzi sull’indicizzazione del prezzo, ma ora attendiamo la prova dei fatti. Nessuna indicizzazione potrà mai prescindere da un’adeguata remunerazione dei costi produttivi delle aziende”.
I contenuti del decreto firmato oggi dal ministro Martina per sbloccare i 25 milioni di euro di aiuti diretti agli allevatori, messi a disposizione dall’Ue dopo la crisi che ha colpito la zootecnia comunitaria, sono apprezzabili e condivisibili. Lo afferma il presidente nazionale della Cia-Agricoltori italiani, Dino Scanavino, commentando gli esiti della riunione di oggi al Mipaaf del Comitato consultivo previsto dall’accordo di filiera per il sostegno al comparto lattiero-caseario siglato a novembre.
Ora -spiega Scanavino- è necessario che, così come indicato nel provvedimento, la liquidazione delle risorse sia tempestiva e produca gli effetti attesi in termini di impatto sui prezzi.
Positivo anche lo sforzo del tavolo negoziale, dove non sono mancate diversità di vedute, necessario per giungere alla definizione del sistema base di indicizzazione del prezzo del latte. Anche in questo caso, così come sul decreto, soltanto la prova dei fatti ci dirà se il modello individuato sarà efficace e gli obiettivi attesi raggiunti. Ma una cosa è chiara -conclude il presidente della Cia- nessuna indicizzazione potrà mai prescindere da un’adeguata remunerazione e dalla salvaguardia dei costi di produzione sostenuti dalle imprese di allevamento.