La Cia-Agricoltori Italiani in occasione del Vinitaly a Verona, ha raccontato “L’esperienza dei vini Libera Terra”. L’iniziativa, in collaborazione con il Consorzio Libera Terra Mediterraneo, ha permesso di illustrare e degustare i vini prodotti dall’associazione di Don Ciotti e rinnovare l’impegno comune delle due organizzazioni nella lotta alla criminalità organizzata e nella promozione della legalità, tramite il riutilizzo sociale di beni e terreni confiscati alla mafia. La degustazione è stata anche l’occasione per festeggiare i vent’anni di Libera e per onorare la collaborazione tra Libera e Cia,iniziata nel 2011.
L’obiettivo di questa collaborazione è quello di ripartire dall’agricoltura per proporre un modello di sviluppo alternativo alla logica del sopruso e del ricatto. Dimostrare che ciò che la mafia ha sottratto alla collettività, con la violenza e l’intimidazione, può essere restituito alla società civile e può creare nuove opportunità di sviluppo e di occupazione, con sistema produttivo basato sulla qualità. Le terre confiscate tornano a produrre frutti e sapori per la collettività, con un doppio risultato: da un lato contribuire a combattere la malavita organizzata e dall’altro offrire nuove occasioni di lavoro, soprattutto ai giovani, in aree come il Sud Italia dove la disoccupazione tocca punte altissime
Durante tutta la giornata, presso lo stand confederale, la Cia ha distribuito gratuitamente la pasta “Venti Liberi”, prodotta in esclusiva e in edizione limitata per i vent’anni dell’associazione grazie alla collaborazione tra il Consorzio Libera Terra Mediterraneo e uno dei pastifici artigianali che fanno parte dell’eccellenza italiana, il pastificio Afeltra di Gragnano.